Con la locuzione “iscrizione a ruolo”, pertanto, deve intendersi l’annotazione del contribuente non virtuoso nell’elenco dei debitori nei confronti del fisco e di altri enti creditori. Il ruolo è un atto amministrativo collettivo, cioè un elenco di debitori con indicazione, per ciascuno, delle imposte, sanzioni ed interessi dovuti. In passato tutte le imposte erano fatte con iscrizione a ruolo, adesso invece c’è autotassazione, l’intervento dell’amministrazione finanziaria non c’è più per semplificare adempimenti dell’amministrazione stessa. A fare l’iscrizione è l’ufficio delle entrate sulla base di una dichiarazione e di un avviso di accertamento. Il ruolo deve essere motivato: “sul titolo esecutivo va riportato il riferimento all’eventuale precedente atto di accertamento ovvero, in mancanza, la motivazione della pretesa tributaria”.