Si tratta di un insieme di dati estremamente vasto, complesso e in continua crescita che supera la capacità delle tradizionali tecnologie di gestione dei dati per catturare, gestire e processare in modo efficace. Questa definizione si basa su tre caratteristiche fondamentali, note anche come le “tre V” del big data: il volume dei dati generati, archiviati e raccolti, la velocità con cui i dati vengono generati, raccolti e processati e la varietà dei dati (che possono essere strutturati, come nei database relazionali, semi – strutturati, come JSON o XML, o non strutturati, come testo, immagini, audio e video). L’utilizzo efficace del big data implica l’impiego di tecnologie avanzate, come sistemi di gestione dei dati distribuiti, algoritmi di analisi predittiva e strumenti di visualizzazione dei dati, al fine di estrarre informazioni significative e prendere decisioni informate.