La revocatoria fallimentare si fonda sul presupposto che tutti gli atti compiuti dal fallito, nel periodo in cui si trovava in stato di insolvenza, sono pregiudizievoli per i creditori, per cui la sua finalità è quella di reintegrare il patrimonio dell’imprenditore fallito, rendendo inefficaci tutti gli atti compiuti in precedenza dallo stesso in pregiudizio ai creditori (artt. 64-71 L.F.).