Le startup innovative sono un pilastro chiave dell’economia contemporanea, grazie alla loro capacità di sviluppare soluzioni tecnologiche avanzate e creare nuove opportunità di crescita e progresso. In Italia, il contesto normativo è particolarmente vantaggioso, ma le imprese devono rispettare specifici requisiti per ottenere il riconoscimento ufficiale e accedere agli incentivi previsti. Negli ultimi anni, l’Italia si è affermata come una meta ideale per le startup innovative, grazie a un ecosistema che integra vantaggi fiscali, supporti finanziari mirati e processi amministrativi semplificati. Questo ambiente stimola la creazione e l’espansione di imprese ad alta intensità tecnologica, sostenendo l’innovazione e accompagnando gli imprenditori in ogni fase del loro sviluppo.
Il panorama normativo italiano ha fatto un ulteriore passo avanti per sostenere l’innovazione e l’imprenditorialità con la Legge n. 162 del 7 novembre 2024, una riforma che ridefinisce e potenzia le opportunità per le startup innovative e le PMI innovative. Questa nuova normativa non solo rafforza i vantaggi esistenti, ma introduce importanti aggiornamenti per rendere l’Italia ancora più competitiva come hub per le imprese ad alto contenuto tecnologico.
Tra le principali novità, spiccano:
- Incentivi fiscali per gli investimenti in startup e PMI innovative.
- Detrazioni IRPEF e l’esenzione dalle tasse sulle plusvalenze derivanti dalla vendita di partecipazioni, sottomesso a condizioni.
Inoltre, il coinvolgimento del Patrimonio Destinato nel finanziamento di Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR) amplia le opportunità di mobilitazione di capitali pubblici e privati, favorendo la crescita di imprese innovative e tecnologiche.
Queste misure confermano l’impegno del legislatore per creare un ambiente favorevole all’imprenditorialità e alla competitività internazionale del sistema economico italiano.
Requisiti per diventare una startup innovativa
Per essere riconosciuta come startup innovativa e accedere ai vantaggi offerti, la tua azienda deve rispettare alcune regole fondamentali:
- Essere una società di capitali, Requisiti per diventare una startup innovativa
- Avere meno di 5 anni di attività.
- Sede legale in Italia o in un altro paese UE, ma con una stabile operativa in Italia.
- Non superare i 5 milioni di euro di fatturato annuo.
- Non essere quotata in borsa.
- Non distribuire utili.
- Essere indipendente: non deve derivare da fusioni, scissioni o cessioni aziendali.
- Lavorare su innovazione tecnologica: la tua attività deve sviluppare o vendere prodotti e servizi innovativi.
Oltre a questi requisiti, è necessario soddisfare almeno uno dei seguenti:
- Investire almeno il 15% del fatturato o dei costi in ricerca e sviluppo.
- Avere personale altamente qualificato (ad esempio, dottorandi o laureati magistrali).
- Possedere brevetti, licenze registrate o software proprietari.
Come registrare una startup innovativa in Italia
La registrazione è semplice e completamente digitale: basta compilare e inviare un’autocertificazione tramite la piattaforma online della Camera di Commercio. Dopo l’approvazione, la tua azienda verrà inserita nella Sezione Speciale del Registro delle Imprese.
Per conservare questo status, è necessario aggiornare ogni anno le informazioni richieste sulla stessa piattaforma entro il 30 giugno. È inoltre utile mantenere sempre pronta una documentazione specifica, in vista di eventuali controlli di routine da parte della Camera di Commercio. Questa documentazione dovrebbe includere:
- Piano aziendale aggiornato: Obiettivi, strategie e attività innovative.
- Bilancio e conto economico recenti: Dimostrano la salute finanziaria e il rispetto del limite di fatturato.
- Prova di innovazione: Relazioni di progetti, brevetti o collaborazioni con enti di ricerca.
- Qualifiche del personale: Dimostrazione che una parte significativa della forza lavoro ha qualifiche avanzate.
- Diritti di proprietà intellettuale: Registrazioni di brevetti, marchi o tecnologie proprietarie.
- Autocertificazione annuale: Documento che conferma il rispetto dei requisiti.
Benefici fiscali e amministrativi per le startup innovative
Essere una startup innovativa non significa solo ottenere un riconoscimento formale, ma rappresenta una straordinaria opportunità grazie ad un ambizioso piano strategico nazionale.
- Procedure semplificate
Uno dei pilastri fondamentali di questa strategia è l’Italia Startup Visa, un programma che facilita l’ingresso di imprenditori non appartenenti all’Unione Europea attraverso una procedura digitale veloce e centralizzata.
Per chi decide di avviare una startup nel nostro Paese, anche eventuali insuccessi trovano una gestione più agevole: grazie alla cosiddetta procedura di “fail-fast”, le startup innovative possono accedere a percorsi di insolvenza semplificati e meno onerosi, favorendo un rapido riavvio dell’attività o la chiusura senza inutili complicazioni.
La flessibilità normativa è un altro elemento chiave che distingue le startup innovative dalle altre imprese. Ad esempio, nei primi quattro anni di attività è possibile stipulare contratti a tempo determinato senza limiti di rinnovo, offrendo una maggiore libertà nella gestione del personale. Inoltre, le perdite superiori a un terzo del capitale sociale possono essere coperte entro due esercizi finanziari, e le startup sono esentate dalle normative punitive sulle perdite sistematiche e sulle società di comodo.
- Agevolazioni Amministrative e Fiscali
Sul fronte fiscale e amministrativo, l’Italia offre significativi vantaggi: le startup innovative sono esentate dal pagamento dei diritti camerali e delle imposte di bollo per le iscrizioni e le comunicazioni obbligatorie. Inoltre, è prevista la possibilità di compensare crediti IVA fino a 50.000 euro senza obbligo di visto di conformità. L’innovazione è ulteriormente incentivata attraverso un credito d’imposta fino al 50% delle spese in ricerca e sviluppo, una misura che favorisce lo sviluppo tecnologico e il progresso delle startup.
Per le imprese che scelgono di investire in tecnologia, l’iper e super ammortamento rappresentano un ulteriore vantaggio, consentendo di dedurre una percentuale maggiorata del valore di macchinari e attrezzature innovativi. A queste misure si aggiungono incentivi specifici per le startup situate in zone colpite da eventi sismici, a testimonianza dell’attenzione del governo verso le aree più fragili del Paese.
- Esenzioni per gli Investitori
Sono previste anche vantaggiose agevolazioni per chi sceglie di investire in startup innovative. Gli investitori privati possono beneficiare di una detrazione IRPEF del 30% su un importo massimo di un milione di euro. Qualora la detrazione superi l’imposta lorda, l’eccedenza viene riconosciuta come credito d’imposta, che può essere utilizzato per ridurre le imposte future o compensare altre imposte dovute. Le imprese che investono, invece, possono dedurre la stessa percentuale dall’IRES, fino a un massimo di 1,8 milioni di euro. È importante sottolineare che queste disposizioni si applicano agli investimenti effettuati a partire dal periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2023.
Per gli investimenti di maggiore entità, l’Investor Visa for Italy consente di ottenere un visto biennale rinnovabile con condizioni favorevoli.
I proventi derivanti dalla partecipazione a fondi di investimento collettivo del risparmio (OICR) che investono prevalentemente in start-up innovative sono esenti da imposte sui redditi, facilitando l’afflusso di capitali. Questi OICR devono essere di nuova costituzione e istituiti in Italia e gestiti da società autorizzate, con politiche di investimento coerenti con le finalità del Patrimonio Destinato. Inoltre, il Patrimonio Destinato può sottoscrivere fino al 49% del patrimonio di tali OICR, mentre il restante 51% deve essere finanziato da co-investitori privati, garantendo una sinergia tra risorse pubbliche e private per sostenere l’ecosistema imprenditoriale italiano.
Le plusvalenze derivanti dalla cessione di quote in startup innovative, per loro, sono esenti da imposte, a condizione che l’investimento rispetti i seguenti requisiti:
- L’impresa deve aver operato sul mercato da meno di sette anni dalla prima vendita commerciale, cioè il momento in cui l’azienda ha iniziato a guadagnare vendendo i suoi prodotti o servizi. Questo requisito serve a garantire che l’esenzione sia applicabile solo a imprese giovani e in crescita.
- Necessità di investimenti elevati: L’impresa può beneficiare di questa agevolazione se dimostra che ha bisogno di un investimento significativo per crescere. Per esempio, deve presentare un piano aziendale per il lancio di un nuovo prodotto o un’espansione in un nuovo mercato.
- Accesso Facilitato a Fondi di finanziamento
L’accesso al credito è semplificato grazie al Fondo di Garanzia per le PMI, che copre fino all’80% del finanziamento bancario senza richiedere garanzie aggiuntive. Inoltre, il programma Smart&Start Italia sostiene progetti innovativi con investimenti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro, mentre il Fondo Nazionale Innovazione, gestito dalla Cassa Depositi e Prestiti, si concentra su imprese ad alto potenziale tecnologico, finanziandole direttamente o attraverso altri fondi di venture capital.
Un’ulteriore spinta alla crescita delle startup arriva dai fondi europei, come Horizon Europe e il programma COSME, che offrono finanziamenti agevolati per progetti di innovazione e sviluppo internazionale. A questi si affianca il supporto del Fondo Europeo di Investimento, che collabora con istituzioni finanziarie italiane per sostenere il scale-up delle imprese innovative.
Infine, il governo promuove l’adozione delle tecnologie emergenti attraverso il Fondo per le Tecnologie Emergenti e incentiva la modernizzazione aziendale con contributi come il voucher per l’assunzione di un Innovation Manager, un professionista che aiuta le startup a sviluppare strategie di crescita basate sull’Industria 4.0.
Opportunità collegate
Le startup innovative rappresentano un punto di partenza fondamentale per imprese che vogliono sviluppare soluzioni tecnologiche e innovative. Tuttavia, l’ecosistema italiano consente a queste aziende di evolversi in due direzioni principali: verso le Startup Innovative ad Alto Valore Sociale (SIAVS) o verso le PMI Innovative, a seconda delle esigenze e delle strategie aziendali.
Le Startup Innovative ad Alto Valore Sociale (SIAVS) operano in settori ad alto impatto sociale, come:
- Assistenza sanitaria e sociale.
- Educazione, tutela ambientale e valorizzazione culturale.
- Turismo sociale e prevenzione della dispersione scolastica.
Queste startup non solo beneficiano dei vantaggi previsti per le startup innovative, ma accedono anche a benefici fiscali maggiorati, come detrazioni IRPEF del 25% per investitori privati e IRES del 27% per enti. L’attenzione a progetti socialmente rilevanti permette loro di differenziarsi e attrarre investimenti mirati.
Con la crescita, molte startup innovative possono trasformarsi in PMI Innovative, mantenendo l’accesso a una gamma di benefici dedicati alla loro espansione. Le PMI Innovative continuano a godere di vantaggi fiscali, flessibilità contrattuale e accesso al capitale, se rispettano criteri come:
- Meno di 250 dipendenti.
- Fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro.
- Investimenti in innovazione continuativi.
Le PMI Innovative hanno inoltre accesso a opportunità finanziarie più ampie, come bandi pubblici, programmi di equity crowdfunding e sostegno per l’internazionalizzazione, posizionandosi come attori rilevanti sul mercato globale.
Perché avviare una startup innovativa nel 2024?
Grazie a un quadro normativo favorevole e a incentivi mirati, le startup innovative possono beneficiare di un ambiente fertile per crescere, attirare investimenti e contribuire al progresso tecnologico del Paese. Le novità introdotte non solo semplificano le procedure e ampliano le agevolazioni, ma incentivano anche il dialogo tra pubblico e privato, creando sinergie che alimentano lo sviluppo sostenibile. L’attenzione verso settori strategici e ad alto impatto sociale evidenzia una visione inclusiva, dove tecnologia, economia e società lavorano in armonia. Per gli imprenditori, questo è il momento ideale per cogliere le opportunità offerte dal sistema italiano e posizionarsi tra i protagonisti di un futuro digitale e competitivo. Con il supporto di strumenti normativi avanzati e accesso facilitato al capitale, le startup innovative italiane sono pronte a lasciare un’impronta significativa nel panorama globale.
CA Consulting, con il proprio team di professionisti, è a disposizione dei propri clienti per consulenze e approfondimenti relativi agli argomenti esposti sinteticamente nel presente articolo.
Francesco Cospito (Partner CA Group)