La Legge di Bilancio 2025, 30 dicembre 2024 n. 207, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, introduce nuove misure fiscali e incentivi per imprese e imprenditori. L’articolo propone una sintesi delle principali novità e proroghe per imprese e imprenditori.
Nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2024 è stata pubblicata la legge n. 207 del 30 dicembre 2024 recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”. Nel complesso delle misure, numerose sono quelle in favore di lavoratori, imprese e famiglie. In particolare, la Manovra per il 2025 si caratterizza per la conferma strutturale dei tre scaglioni dell’Irpef e la revisione del cuneo fiscale ma anche per le regole della rivista “Decontribuzione Sud” e per la revisione della disciplina e dei requisiti per ADI ed SFL, oltre al riconoscimento dell’indennità di esclusività al personale medico dell’Inail e ulteriori risorse per l’assunzione di personale presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Numerose sono le disposizioni per promuovere percorsi di accompagnamento al lavoro, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione: dagli ammortizzatori sociali ai fondi nazionali e internazionali, sia per superare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, sia per sostenere l’occupazione femminile, governare l’impatto delle dinamiche demografiche sul mondo del lavoro e promuovere il trasferimento delle competenze. Di seguito alcune delle disposizioni di interesse per imprese e imprenditori.
IRES Premiale: aliquota ridotta per imprese che investono
La Legge di Bilancio 2025 introduce l’IRES premiale, una misura che riduce l’aliquota dal 24% al 20% per le imprese che si impegnano in nuove assunzioni e investimenti produttivi. Per beneficiare del regime premiale, le aziende devono rispettare le seguenti condizioni:
- accantonare almeno l’80% degli utili del 2024;
- reinvestire almeno il 30% degli utili accantonati in beni strumentali 4.0 o 5.0. L’investimento minimo richiesto è pari a 20.000 euro, da effettuare in Italia entro il 31 dicembre 2025;
- mantenere il personale del triennio precedente e aumentare gli occupati a tempo indeterminato che incrementino l’organico dell’1%.
Spese aziendali: nuove regole su rappresentanza e trasferte
La legge di bilancio apporta importanti novità in tema di spese di rappresentanza e trasferta. Vengono introdotti nuovi requisiti per la deducibilità dal reddito d’impresa e dall’IRAP. Le spese di trasferta dei dipendenti (vitto, alloggio, viaggio e trasporto) saranno esenti da tassazione solo sepagate con strumenti tracciabili (carte di credito, bancomat o app digitali). Questo obbligo si applica sia alle trasferte nel Comune sia a fuori dal Comune. La mancata tracciabilità renderà le spese fiscalmente rilevanti in busta paga e non deducibili ai fini IRES e IRAP, aumentando i costi per le imprese.
Fringe benefits 2025: nuove soglie di esenzione
Agevolazioni importanti per i fringe benefits che vengono suddivisi in due categorie:
- fringe benefits 2025-2027: esenzione dal reddito per beni, servizi e rimborsi di utenze, affitto o mutuo, fino a 1.000 euro. Il limite sale a 2.000 euro per chi ha figli fiscalmente a carico, inclusi adottivi e affidati;
- fringe benefits neoassunti: dal 2025, i lavoratori a tempo indeterminato assunti nell’anno avranno un’esenzione fino a 5.000 euro per due anni su somme relative a canoni di locazione o a spese di manutenzione dei fabbricati, a patto di trasferirsi oltre 100 km dalla precedente residenza e avere redditi inferiori a 35.000 euro.
Premi di produttività: imposta sostitutiva al 5%
Prorogata fino al 2027 la riduzione dell’imposta sostitutiva sui premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa dal 10% al 5%. Questa agevolazione, valida per il triennio 2025-2027, rende più conveniente premiare la produttività, favorendo una maggiore partecipazione al raggiungimento degli obiettivi economici.
Super deduzione per nuove assunzioni
Prorogata per tre anni la maggiorazione del 20% sulla deduzione del costo del lavoro per le nuove assunzioni a tempo indeterminato da parte di imprese e professionisti. L’agevolazione può arrivare fino al 130% per categorie protette, come giovani under 30 con incentivi occupazionali, donne con almeno due figli, vittime di violenza, disabili ed ex percettori del Reddito di Cittadinanza, promuovendo così inclusione e opportunità di lavoro per soggetti svantaggiati.
Decontribuzione per le PMI del sud
Introduzione di esoneri sui contributi previdenziali per lePMI che assumono a tempo indeterminato nel Mezzogiorno, incentivando la creazione di posti di lavoro.
Auto aziendali: nuove regole su benefit e tassazione
Introdotte modifiche al calcolo del benefit per l’uso privato di auto aziendali concesse in uso promiscuo. Per veicoli di nuova immatricolazione, con contratti attivati dal 1° gennaio 2025, la base imponibile sarà pari al 50% del costo annuale per una percorrenza convenzionale di 15.000 km, calcolato dalle tabelle ACI. La percentuale si riduce al 10% per auto completamente elettriche e al 20% per ibride plug-in, incentivando così i veicoli a basso impatto ambientale.
Rivalutazione di partecipazioni e terreni
Confermata la possibilità di rideterminare il valore fiscale delle partecipazioni non quotate e dei terreni, sia agricoli che edificabili. Questa operazione è soggetta al pagamento di un’imposta sostitutiva del 18% sul valore rideterminato. La misura consente a imprese e privati di adeguare il valore fiscale degli asset, riducendo l’impatto fiscale in caso di successiva cessione.
Assegnazione ed estromissione agevolata di beni
La Legge di Bilancio 2025 introduce nuove opportunità per le imprese e gli imprenditori individuali:
- assegnazioni, cessioni e trasformazioni: possibilità di beneficiare delle agevolazioni, con termine per completarle fissato al 30 settembre 2025;
- estromissione agevolata: opzione per estromettere beni strumentali dall’attività imprenditoriale, da effettuare entro il 31 maggio 2025.
Due misure che offrono un’opportunità per ottimizzare la gestione patrimoniale e fiscale delle attività.
Tracciabilità obbligatoria per le spese aziendali dal 2026
A partire dal 1° gennaio 2026, le imprese dovranno adeguare i registratori telematici integrandoli con strumenti di pagamento elettronico. Questo obbligo, pensato per rafforzare la lotta all’evasione fiscale, introduce nuove responsabilità e spese per le aziende, che si troveranno a fronteggiare questi costi senza il supporto di agevolazioni fiscali come un credito d’imposta.
Taglio del cuneo fiscale e riforma IRPEF
Viene reso strutturale il taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 40.000 euro. Con la nuova Legge di Bilancio 2025, la riduzione varia in base alla categoria di reddito:
- redditi fino a 20.000 euro: riduzione contributiva;
- redditi tra 20.000 e 40.000 euro: detrazione fiscale fissa di 1.000 euro fino a 32.000 euro, con decrescita graduale fino a 40.000 euro.
Confermato il sistema a tre scaglioni IRPEF:
- 23% per redditi fino a 28.000 euro,
- 35% da 28mila a 50.000 euro,
- 43% oltre i 50.000 euro.
Piano transizione 4.0 e 5.0: incentivi su investimenti Green
Novità anche per gli investimenti a favore della sostenibilità:
- incentivi per investimenti: potenziamento del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali con possibilità di cumulo con altri incentivi, comprese le risorse europee;
- semplificazioni: eliminazione del calcolo del risparmio energetico per i macchinari obsoleti, con un’aliquota fissa del 35% per investimenti fino a 10 milioni di euro.
Proroghe e incentivi per investimenti aziendali
La manovra 2025 proroga varie misure finalizzate a incentivare gli investimenti:
- Credito d’imposta ZES: confermato il bonus per le aziende situate nelle Zone Economiche Speciali che investono in beni strumentali;
- Credito d’imposta quotazione PMI: bonus del 50% sulle spese di consulenza sostenute entro il 31 dicembre per la quotazione in borsa delle imprese italiane;
- Fondo Garanzia PMI: garanzia ridotta al 50% per liquidità e aumento a 100.000 euro per operazioni di riassicurazione di importo ridotto;
- Nuova Sabatini: ridotto il costo dei finanziamenti per i macchinari.
Riduzione contributiva per artigiani e commercianti
La Legge di bilancio 2025 prevede che i lavoratori che si iscrivono nell’anno 2025 per la prima volta ad una delle gestioni speciali autonome degli artigiani e degli esercenti attività commerciali, che percepiscono redditi d’impresa, anche in regime forfettario, possano chiedere una riduzione contributiva al 50%. La riduzione potrà essere chiesta anche dai collaboratori familiari che si iscrivono per la prima volta alle gestioni speciali autonome. Prevede l’attribuzione della suddetta riduzione contributiva per 36 mesi senza soluzione di continuità di contribuzione ad una delle due gestioni dalla data di avvio dell’attività di impresa o di primo ingresso nella società avvenuta nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, e specifica che la riduzione contributiva è alternativa rispetto ad altre misure agevolative vigenti che prevedono riduzioni di aliquota.
Questa Legge di bilancio 2025 porta importanti agevolazioni per imprese e lavoratori, con incentivi fiscali per investimenti, assunzioni e innovazione. CA Consulting, con il proprio team di professionisti, è a disposizione dei propri clienti per consulenze personalizzate e approfondimenti relativi agli argomenti esposti sinteticamente nel presente articolo.
Francesco Cospito (Partner CA Group)