una importante novità introdotta dal D.L. 24 agosto 2021, n.118 è la previsione del nuovo concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio. Questo istituto è funzionalmente connesso alla composizione negoziata della crisi (CNC), potendo accedervi soltanto il debitore che abbia intrapreso virtuosamente, ma senza successo il percorso negoziale. Si tratta di una fattispecie autonoma di concordato con cessione dei beni, che può condurre anche al trasferimento dell’intera azienda o di suoi rami, senza la necessità di rispettare le rigide condizioni di accesso previste per il concordato liquidatorio ordinario e con significative semplificazioni procedurali volte a garantire una rapida liquidazione, a fronte di specifici presidi diretti a realizzare l’equilibrio degli interessi delle diverse parti coinvolte. I tratti principali che differenziano il concordato liquidatorio semplificato rispetto alle altre forme di concordato riguardano, in particolare: i) i presupposti di accesso alla procedura; ii) le semplificazioni del procedimento; iii) le modalità della cessione d’azienda; iv) il giudizio di omologazione.